Capacità Polmonare
Inanzi tutto è necessario conoscere il funzionamento di base del polmone: i polmoni lavorano grazie alla contrazione del diaframma toracico. L’atto respiratorio è diviso in 2 parti fondamentali: inspirazione, in cui l’ossigeno viene immesso nell’apparato respiratorio, ed espirazione, dove vengono espulse le sostanze di scarto, tra cui principalmente l’anidrite carbonica ().
Le capacità polmonari sono somme di diversi volumi polmonari. A loro volta i volumi polmonari, misurabili con la Spirometria, si dividono in volumi statici e volumi dinamici; i primi si misurano con una respirazione lenta, e i secondi con una respirazione veloce, questi volumi (che sono anche parametri medici) vengono utilizzati dalla medicina diagnostica.
Le principali capacità polmonari sono 4:
- Capacità Vitale (Volume Corrente, include anche le riserve di ossigeno espiratorie e inspiratorie): rappresenta il “massimale” del respiro, infatti consiste nel massimo accumulo di aria nei polmoni e nell’espirazione completa (anche forzata).
- Capacità Polmonare Totale (che è la somma della capacità Vitale e del volume residuo): rappresenta il massimo (in litri) dell’ossigeno accumulabile in una singola respirazione (in un uomo adulto è di circa 6 litri, anche se non è mai sfruttato al 100%).
- Capacità Inspiratoria (che è la somma del volume corrente e delle riserve inspiratorie) : rappresenta la massima quantità d’aria inspirabile, dopo una respirazione eupnoica (ovvero un respiro regolare).
- Capacità Funzionale Residua (che è la somma di riserva di ossigeno espiratoria e del volume residuo): rappresenta la quantità di aria che resta nei polmoni dopo una atto respiratorio normale (o euponico).
Inoltre la capacità polmonare è fondamentale per il calcolo dell’indice di Motley, che è indicativo nel rivelare patologie come l’iperdistensione polmonare da broncostruzione o come l’efisema polmonare. Per calcolare l’indice di Motley si utilizza la seguente
Inoltre per il Volume Residuo vi è:
- La Ventilazione Polmonare (che è il prototto tra Frequenza Respiratoria e Volume Corrente ): rappresenta il volume di ossigeno che passa dai polmoni in 1 minuto.
- Ventilazione Alveolare (che è la differenza tra Ventilazione Polmonare e Ventilazione dello Spazio Morto): ed è la quantità di ricambio di aria negli alveoli in un minuto.
Ovviamente atti come fumare riducono le Capacità Polmonari, mentre, per quanto riguarda lo sport, esso aiuta a migliorare le capacità polmonari (anche del 20%, mentre, chi non pratica sport, dopo i 25 anni, perde circa l’1% di capacità polmonare all’anno), inotre con un allenamento adatto ai muscoli respiratori, è possibile ridurre le quantità di acido lattico nei muscoli dell’apparato respiratorio a fine allenamento, e quindi favorire un aumento delle capacità di allenamento aerobico.