A che età si inizia a fare ginnastica artistica : consigli

Ginnastica artistica

Ginnastica artistica

A che età si inizia a fare ginnastica artistica

 

Vuoi portare tua figlia o figlio a fare allenamenti di questo sport?

Ricorda che lo sport è un elemento per lo sviluppo fondamentale per i bambini, non privateli dell’esercizio fisico.

 

È uno degli sport più consigliati dato che migliora la flessibilità, la coordinazione e la potenza muscolare ma non solo.

Questa disciplina aiuta a mantenere un’ampissima mobilità muscolare inoltre tonifica e rinforza la muscolatura del corpo in modo uniforme.

Vostro figlio o figlia avrà tantissimi vantaggi oltre a quelli appena elencati, un altro vantaggio è quello che la ginnastica rinforza il carattere.

Imparerà anche che è inutile abbattersi, affronterà le situazioni della vita in modo diverso supererà così tutte le difficoltà.

Quanti anni deve avere il bambino/a?

L’età ideale per frequentare la ginnastica artistica è fra i 3 e i 4 anni, poi dipende anche dal fisico della bambina spesso i medici infatti consigliano l’iscrizione a 6 anni.

 

Come funziona il percorso della ginnastica artistica?

I bambini iniziano sempre con un attività formativa che solitamente dura 2 anni, nella quale l’allievo sviluppa tutte le basi che gli permetteranno di passare al prossimo passo.

Dopo i due anni di attività formativa solitamente si prosegue con il pre-agonismo ma soltanto se l’atleta ha sviluppato delle qualità fisiche, psicologiche e tecniche della ginnastica artistica.

Il regolamento della FGI non permette le gare agonistiche prima degli 8 anni.

Si consiglia sempre di iscrivere le bambine alla ginnastica artistica il più presto possibile anche solo per prova, se la bambina riesce ad entrare e integrarsi con gli allenamenti avrà un percorso più graduale e piacevole.

Invece se la bambina viene iscritta in età superiore ai 7 anni già si trova in difficoltà perché deve raggiungere tutte le compagne come preparazione.

Spesso le bambine iscritte in ritardo rinunciano perché si sentono inadeguate.

I ragazzini invece riescono ad affrontare questo sbilancio di capacità motorie come una sfida.

Se ritenete che vostro figlio o figlia sia portata allo sport tentate l’iscrizione, sarà lui o lei a farsi valere.