Cos’è l’ipertensione

Ipertensione

L’Ipertensione

L’ipertensione arteriosa è la presenza costante di una pressione alta.

Un individuo per essere considerato iperteso deve rientrare in certi standard; si parla di pressione alta in 2 casi:

  1. Se la pressione arteriosa (nelle arterie) è maggiore di 90 mmHg (in questo caso si parla di ipertensione diastolica).
  2. Se la pressione massima e maggiore di 140 mmHg  (in questo caso si parla di ipertensione sistolica).

Per essere considerata ipertensione i due casi sopra citati devono presentarsi in maniera costante dato che la pressione del sangue può variare durante l’arco della giornata, in base all’orario, alle attività svolte, lo stato emotivo o l’età.

Esistono 2 tipi di ipertensione:

  • Ipertensione essenziale o primaria: che rappresenta la constatazione di alta pressione senza che se ne conoscano le cause. Spesso però è condizionata dallo stile di vita e dall’alimentazione.
  • Ipertensone secondaria: di questo tipo di ipertensione se ne conoscono le cause, che spesso sono: endocrinologiche (tra le quali come la sindrome di Cushing, l’ipertiroidismo, l’ipotiroidismo, l’acromegalia, la sindrome di Conn o iperaldosteronismo, l’iperparatiroidismo e il feocromocitoma.) o cause renali, anche se può essere influenzata da diversi fattori quali l’elevato consumo di liquirizia, il consumo di farmaci soggetti a prescrizione, l’obesità, l’apnea notturna, la gravidanza, la coartazione dell’aorta. Inoltre il consumo di erbe e droghe può essere considerato come una causa secondaria ma che comunque influenza la condizione di ipertensione.

L’ipertensione, oggi, è una patologia che, a causa della moltitudine di bambini obesi, sta iniziando a colpire sempre più ad età sempre più basse; inoltre i bambini in sovrappeso hanno più probabilità di diventare ipertesi in età adulta.

Diversi studi hanno dimostrato come chi pratica fitness è meno a rischio di ipertensione ciò è chiaro se si analizzano le migliorie che l’attività fisica porta all’organismo:

  • Aumenta la capillarizzazione dei muscoli e del cuore riducendo il rischio di infarti e di agina (che è legata all’ischemia miocardica).
  • Migliora l’apporto di ossigeno ai tessuti.
  • Riduce la resistenza, causata da alcuni ormoni, di apporto di sangue alle zone periferiche del corpo.
  • Inoltre è chiaro come l’attività fisica riduca alcuni fattori che possono essere causa dell’ipertensione, come l’obesità, il diabete o dislipidemie (anomalie dei lipidi contenuti nel sangue).

Non tutte le attività fisiche, però, sono consigliate per chi è affetto da ipertensione (dato che comunque l’attività fisica aumenta il lavoro compiuto dal cuore e quindi la pressione sanguigna, ad esempio il body building, con carichi pesanti è dannoso per il soggetto iperteso). L’attività consigliate sono quelle di media intensità (aerobica o cardiovascolare) e per un periodo che vari tra i 20 e i 50 minuti. Inoltre è importante notare come a causa della parziale ostruzione dei vasi sanguigni durante l’esercizio stesso o comunque se si trattiene il respiro (spesso instintivamente) durante l’esecuzione dell’esercizio la pressione sanguigna tende a salire.

In ogni caso è sempre consigliabile chiedere maggiori spiegazioni e consigli sulle attività che il soggetto iperteso può (o dovrebbe) svolgere ad un medico, in modo da non aggravare la situazione di ipertensione ma anzi favorirne la cura.